“La pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale relativa al contenzioso tra FIAT e FIOM conferma la rilevanza che la decisione dei ‘giudici delle leggi’ ha anche per i giornalisti, oltre che per gli altri lavoratori. La FNSI non è firmataria di contratti che pure vengono applicati a lavoratori che svolgono l’attività giornalistica e che dispongono del riconoscimento professionale. Si tratta, innanzitutto, di addetti stampa (sia nel settore pubblico che in quello privato), ma anche di una parte dei colleghi che lavorano nelle radio e nelle tv locali.
La sentenza dell’Alta Corte apre la strada alla possibilità per questi giornalisti, ove aderenti alla FNSI, di avere una propria rappresentanza sindacale ed ogni altro diritto garantito dallo Statuto dei lavoratori. In particolare, nel comparto degli Uffici stampa pubblici dove è applicato il contratto del pubblico impiego, la FNSI è pienamente titolata alla trattativa – condizione che la Corte pone per garantire l’agibilità sindacale di una organizzazione – non solo da quanto stabilito dalla legge 150 del 2000, ma anche dalla sentenza del 2005 del Giudice del lavoro di Roma, non appellata dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni (ARAN). La Federazione della stampa, d’intesa con il proprio legale, sta valutando le soluzioni tecniche per rendere operativa nel settore dell’informazione i principi affermati dalla Corte”.