«Essendo anche cittadino italiano, Nicolai Lilin dovrebbe sapere che in questo Paese la libertà di informazione è un caposaldo della Costituzione, democratica davvero». Così Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, dopo le minacce dello scrittore moldavo alla giornalista del Tg1 Stefania Battistini e all’operatore Simone Traini denunciate anche da David Puente su Open domenica 18 agosto 2024.
«Sul caso dei colleghi della Rai inviati in Ucraina e dopo le minacce richiamati in Italia dalla tv di stato – prosegue Costante – ci chiediamo cosa aspetti invece questo governo a manifestare disagio e stupore nei confronti della Russia di Putin. Le interrogazioni parlamentari, anche se di maggioranza, sono un esercizio di stile. Ciò che invece può incidere in questa vicenda è la convocazione dell’ambasciatore russo alla Farnesina per chiedere formalmente conto delle minacce ai due giornalisti e a tutta l’informazione italiana».