«Scuola e informazione devono poter camminare insieme». Condividendo questo intento nella sede del dicastero dell’Istruzione e del Merito, in viale Trastevere, si è tenuto l’incontro tra il ministro Giuseppe Valditara, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini e la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana Alessandra Costante.
Il ministro Valditara, sottolineando «il pieno sostegno alla collaborazione tra il mondo dell’istruzione e quello dell’informazione professionale», ha osservato: «La scuola deve essere un luogo in cui i giovani imparano a sviluppare un pensiero critico, consapevole e autonomo, e in questo processo l’informazione giornalistica di qualità riveste un ruolo essenziale. Oggi più che mai, è essenziale che la scuola non solo trasmetta conoscenze, ma formi cittadini consapevoli, capaci di distinguere le fonti affidabili dalle fake news e di partecipare attivamente alla vita democratica».
«È importante integrare l’uso della rete e delle tecnologie digitali con l’insostituibile valore della lettura su carta e della scrittura a mano. A tal proposito, alla logica dell’aut aut preferisco la logica dell’et et: valorizzare al massimo entrambe le opportunità. Sostenere i giornali in classe e promuovere la lettura critica aiuta i giovani a comprendere meglio il mondo che li circonda. La lettura dei giornali – ha evidenziato – non è solo uno strumento per comprendere meglio la realtà, ma è anche un mezzo per fornire stimoli nuovi nella connessione diretta con il mondo reale. In tal senso, ha un effetto positivo anche nella riduzione della dispersione scolastica».
Valditara, infine, non ha mancato di sottolineare anche in questa occasione l’importanza di potenziare «le soft skills, come la capacità di organizzazione, il lavoro in squadra e la puntualità, essenziali per affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione. È su queste competenze trasversali che dobbiamo investire per garantire ai nostri studenti un futuro di successo e piena realizzazione personale».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sottosegretario Barachini: «Credo fermamente che i giornali in classe debbano costantemente accompagnare il percorso di studi per sensibilizzare i giovani all’importanza dell’informazione come strumento di crescita e di consapevolezza, cruciale nel processo democratico che regola la vita del Paese. Per questo – ha ricordato – ho reso più facile l’accesso ai contributi del Dipartimento Editoria per l’acquisto di giornali e riviste da parte delle scuole. Su questo, come su ogni altra iniziativa volta a educare gli studenti al valore dell’informazione professionale per la propria formazione personale e per le scelte che decideranno di compiere da adulti sono pronto a collaborare con il ministro Valditara e la segretaria generale Fnsi, Alessandra Costante, tanto più in questa fase di profonda e rapidissima innovazione tecnologica che deve vedere l’uomo sempre al centro».
«L’idea della Federazione nazionale della Stampa – ha spiegato durante l’incontro la segretaria generale Alessandra Costante – è formare oggi i lettori di domani, indirizzandoli verso scelte consapevoli che rafforzino l’uso dell’informazione professionale. In epoca di piena espansione dell’Ai, uno dei rischi maggiori della società è rappresentato dalle fake news veicolate attraverso i social, ma non solo. La Federazione della Stampa, anche attraverso le associazioni regionali, si mette a disposizione per trasmettere agli studenti un corretto approccio all’informazione, alla lettura dei giornali e all’uso dei social. L’alfabetizzazione al giornalismo peraltro si rivela utile anche nel corso degli studi e in vista dell’esame di maturità». (Ansa – Roma, 28 ottobre 2024)