“L’iniziativa più offensiva e dequalificante per i giornalisti di una testata che ci sia mai capitato di vedere”: così la presidente dell’Associazione stampa umbra, Marta Cicci, ha definito l’iniziativa voluta da Il Giornale dell’Umbria denominata “Caccia all’errore”, che consente al lettore che individua un errore sulla pagine del giornale di avere un abbonamento gratuito per un anno. “La ‘Caccia all’errore’ – ha proseguito la presidente – sa tanto di caccia alle streghe, di gogna, di lista di proscrizione di colleghi, ora in solidarietà, che sono invece impegnati, in molti casi oltre il dovuto, alla salvaguardia del proprio posto di lavoro. Una situazione resa ancora più difficile dalla poca chiarezza con cui la nuova proprietà intende mantenere i livelli occupazionali e rilanciare la testata. Iniziative come questa – conclude Cicci – mortificano la professionalità dei giornalisti e discreditano l’intera categoria. Discreditano però, allo stesso tempo, anche chi se ne fa promotore. Queste le motivazioni che spingono il direttivo di Asu ad esprimere piena solidarietà ai colleghi del Cdr de Il Giornale dell’Umbria e a chiedere il ritiro immediato di questa inqualificabile azione di marketing”.