Spiace dover constatare come ancora una volta in Umbria, da parte di alcuni enti locali – in questo ultimo caso il Comune di Orvieto – vi sia una assoluta mancanza di riconoscimento del lavoro giornalistico e delle norme che lo regolano anche nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Il riferimento è al Capitolato Speciale d’oneri per l’affidamento in concessione del Teatro Comunale L. Mancinelli di proprietà dello stesso Comune. All’art. 23 – punto 5 – relativo alle clausole di salvaguardia per l’occupazione si fa infatti riferimento all’ufficio stampa, prevedendo per questa funzione un amministrativo con contratto del commercio. Per il sindacato dei giornalisti umbri è inaccettabile che non si faccia minimamente riferimento all’obbligo di iscrizione all’Albo professionale come prevede una legge dello Stato, la 150 del 2000, per giunta preferendo all’applicazione del contratto di categoria un altro contratto di natura privatistica: quello del comparto del commercio. Dai sindaci che si firmano, insieme agli assessori, comunicati che lodano la propria capacità amministrativa, agli uffici stampa di pubbliche amministrazioni in cui continuano ad operare pensionati, il panorama regionale appare a dir poco desolante. Per questo auspichiamo che arrivi al più presto a compimento il percorso di collaborazione tra il gruppo uffici stampa dell’Asu e l’Anci Umbria per regolare in maniera corretta, concreta e condivisa, la materia della informazione nella P.A.