“VITA DA FREELANCE, la (non) libera professione” è il titolo scelto dagli organizzatori per l’incontro in programma il 2 ottobre alle ore 14:30 all’agriturismo Massari. Si parlerà degli “estremi” del problema, a partire da esempi concreti: i diritti di chi lavora come freelance e la loro negazione, i rischi del precariato e le risposte della categoria, verso l’equo compenso giornalistico e salario minimo.
Dopo il saluto di Paolo Maria Amadasi, presidente Associazione Stampa Emilia, introduzione a cura del segretario generale aggiunto della Fnsi, Matteo Naccari, sulla necessità di approfondimento sul lavoro autonomo e precariato che la categoria necessita.
Seguiranno gli interventi di Guia Baggi e Francesco Guidotti, creatori de “Lo spioncino dei freelance”, di Alice Facchini, giornalista freelance che renderà noti i dati dell’inchiesta ‘I rischi per la salute mentale dei giornalisti’ di IRPI (Investigative Reporting Project Italy). Interventi previsti di Claudio Silvestri, segretario aggiunto Fnsi e responsabile Commissione lavoro autonomo Fnsi e del presidente dell’Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna, Silvestro Ramunno. A completare il quadro, l’intervento dell’avvocato giuslavorista Alberto Piccinini che parlerà, tra le altre cose, della proposta di legge sul salario minimo.
Le conclusioni saranno a cura di Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione Nazionale della Stampa italiana. Nel mezzo, spazio – come sempre- a domande e interventi.