Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e Associazione Stampa esprimono sconcerto e indignazione per la carenza informativa, relativa a fatti di cronaca, che si registra da mesi sul territorio ternano. L’episodio di ieri, di una donna morta a Orvieto in dinamiche tuttora misteriose e in cui non si configura in alcun modo la ‘presunzione d’innocenza’, è solo la punta dell’iceberg di una lunga serie di fatti di cronaca le cui circostanze sono state negate alla stampa e con essa all’opinione pubblica. Nonostante le sollecitazioni e i confronti che da tempo si susseguono, dobbiamo purtroppo prendere atto di una situazione totalmente insostenibile, che mina alla radice il diritto di cronaca e il diritto della comunità ad un’adeguata informazione. Auspichiamo, anche attraverso L’Osservatorio appositamente costituito e da Voi condiviso, un’immediata, netta e chiara inversione di tendenza. Siamo al punto in cui le notizie di cronaca ci vengono segnalate, inevitabilmente con giorni di ritardo, dagli stessi cittadini. In mancanza di evidenti segnali di ripristino di normali condizioni operative, ci riserviamo ulteriori iniziative di sensibilizzazione.