«Ci congratuliamo con la Fieg per l’importante riconoscimento ricevuto da Google.org con il finanziamento del progetto che prevede lo sviluppo di strumenti informatici per il contrasto alla disinformazione e a supporto del lavoro di circa 10.000 giornalisti. Gli strumenti sono importanti, ma è fondamentale assicurare alle redazioni, falcidiate dalle ripetute e continue riduzioni di organico, dagli ammortizzatori sociali, dal ricorso a un precariato sempre più sfrenato, organici tali da poter porre attenzione all’opera di debunking che è alla base del lavoro giornalistico».
Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, commenta così la notizia del grant da 2 milioni di euro con cui, grazie al sostegno dei Google.org Fellow, Federazione editori e Luiss DataLab “svilupperanno un modello di apprendimento automatico, motori di ricerca e un’interfaccia utente accessibile ai giornalisti per analizzare i contenuti del web su diverse piattaforme e aiutare i cittadini italiani a focalizzarsi su informazioni di qualità”.
«Se i giornalisti, vessati come sono da carichi di lavoro insostenibili, non hanno il tempo di riflettere sulle notizie, di verificarle e approfondirle, garantire una informazione di qualità diventa complicato, con tutte le conseguenze che questo comporta», incalza Costante, che agli editori della Fieg ricorda: «È essenziale che l’introduzione di nuovi strumenti informatici in redazione sia preceduta da una adeguata formazione dei giornalisti che dovranno utilizzarli, oltre a dover essere concordata, così come previsto dal Contratto di lavoro, con i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali».
L’auspicio della numero uno della Federazione nazionale della Stampa italiana è che «l’importante riconoscimento annunciato oggi (giovedì 12 ottobre 2023, ndr) possa essere l’occasione buona per portare gli editori ad aprirsi a un confronto serio e non più rinviabile sulle sfide che le innovazioni tecnologiche già pongono al settore dell’informazione nel nostro Paese».