I giornalisti che contemporaneamente all’attività libero-professionale abbiano svolto attività giornalistica sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa devono comunicare i soli redditi riferiti all’attività libero-professionale.
Devono effettuare la comunicazione anche i giornalisti che non hanno prodotto reddito da attività giornalistica libero-professionale e non hanno chiesto di essere sospesi dagli adempimenti contributivi.
Non sono tenuti, invece, a presentare la comunicazione i giornalisti che hanno svolto esclusivamente attività da co.co.co. Tuttavia – ricordano da via Nizza – ai fini dell’esonero dall’obbligo di inoltro della comunicazione reddituale, è necessario comunicare all’Inpgi le modalità con cui viene svolta la professione utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito web dell’Istituto.
Per adempiere all’obbligo è necessario collegarsi alla piattaforma denunciags.inpgi.it, cliccare su “Vai alla Denuncia”, quindi autenticarsi per poter fruire del servizio. La piattaforma è attiva dalle ore 8 alle ore 20.
In caso di comunicazione resa dopo il 30 settembre si applica una sanzione, calcolata come percentuale del contributo soggettivo minimo, che va da 6,55 euro a 52,42 euro.
I contributi dovuti e risultanti dall’elaborazione della comunicazione possono essere versati – a scelta del giornalista – in unica soluzione entro il 31 ottobre 2023, oppure in 3 rate mensili con scadenza 31 ottobre, 30 novembre e 31 dicembre. La modalità prescelta dovrà essere segnalata barrando con un flag l’apposita casella.
Dopo aver inserito i dati reddituali il sistema consentirà di stampare un resoconto che include il dettaglio degli importi dovuti, le scadenze dei pagamenti e il fac-simile del modello F24 Accise con i dati che devono essere riportati sul modello originale per la corretta compilazione e il pagamento. Il pagamento, sia in unica soluzione che a rate mensili, potrà essere effettuato anche mediante bonifico bancario.
PER APPROFONDIRE
Le modalità di compilazione e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito web dell’Inpgi.
Foto: Immagine di pressfoto su Freepik.